Maradona, Van Basten e Riva: il racconto di Paravani tra calcio e arte
A TMW Radio, per Storie di Calcio, protagonisti sono stati Diego Maradona, Marco Van Basten e Gigi Riva. Tre leggende che sono state raccontate, tra le altre, da Massimo Paravani nel suo "Il Mondo ha la forma di un pallone". Un trasloco, una soffitta polverosa, vecchi scatoloni. Rovistando tra le cose da portare nella nuova casa, un pittore ritrova i suoi quadri di alcuni anni prima; sulle tele sono raffigurati i campioni che hanno fatto del calcio un’arte. In un’atmosfera nostalgica e poetica, il protagonista di questa storia (che potrebbe essere la storia di tanti) ripercorre le affascinanti vicende dei suoi eroi, quelli che hanno instillato in lui la profonda passione per questo sport meraviglioso. Un viaggio in un tempo lontano in cui il pallone significava ancora poesia. Da Pelè a Maradona, da Cruijff a Van Basten, da Bruno Conti a Francesco Totti, i dipinti si fondono con le parole per disegnare emozioni, e attraverso le vite di questi indimenticabili campioni si ricostruisce una porzione di storia del mondo. A parlarne l'autore del libro, con le testimonianze di tre campioni come Marco Tardelli, Filippo Galli e Beppe Incocciati.
Incocciati: "Per me parlare di Diego non è mai così semplice. L'ho vissuto da compagno e da amico. Con lui ho passato momenti straordinari. E' stata una meravigliosa persona e non trovo parole per poter esprimere l'affetto che ho avuto per lui. E' un dolore ancora oggi non averlo qui con noi. Fa male per come è finita la sua favola, meritava di vivere più a lungo e di godersi quello che era stato capace di darci".
Tardelli: "Sono nato ala sinistra, però avevo solo il destro. Il mio mito era proprio Riva e ho cominciato a giocare solo di sinistro per somigliare anche a lui. E per caso nella finale del Mondiale segnai col sinistro. Non sono riuscito a somigliargli ma quel gol l'ho fatto col sinistro e lo devo a lui. Ha avuto due incidenti molto gravi ma è tornato sempre, ed è un segnale anche per le nuove generazioni di calciatori per la sua tenacia".
F.Galli: "Ho avuto la fortuna di giocare con Van Basten, è sicuramente stato uno dei più forti tra gli attaccanti. Aveva una facilità realizzativa incredibile e un'eleganza unica. E' davvero un peccato che abbia smesso così presto".