La Top 11 del Girone B di serie C: l'eterno De Rose trascina il Cesena
E’ andata in archivio la 27^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Ancona-Carrarese 2-2
Fermana-SPAL 1-1
Torres-Perugia 1-0
Arezzo-Recanatese 2-0
Pineto-Olbia 1-0
Rimini-Pontedera 3-1
Juventus NG-Lucchese 1-1
Vis Pesaro-Pescara 4-0
Gubbio-Entella 0-0
Sestri Levante-Cesena 1-3
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:
Garau (Torres): la parata su Kouan a metà primo tempo è decisiva quanto il gol di Diakitè su rigore. Riflesso felino e grande capacità di chiudere lo specchio della porta. Si ripete al 40', stavolta su Seghetti. Impeccabile nelle uscite.
Pirrello (Gubbio): al netto dello 0-0, quella contro l'Entella è stata una partita complicata, ricca di situazioni potenzialmente pericolose che hanno richiesto un grosso dispendio d'energie da parte dei difensori centrali. Ottima prova.
Bonini (Entella): vale lo stesso discorso fatto per Pirrello. Non inganni il risultato ad occhiali, la partita è stata intensa e, a tratti, molto fisica e "maschia". Ha messo tanto del suo per consentire ai liguri di portare a casa un punto e di mantenere la porta inviolata in campo esterno.
Masetti (Arezzo): dalle sue parti transitava un certo Melchiorri, non proprio un giocatore qualunque in questa categoria. Ha sfruttato la maggior rapidità e freschezza fisica giocando d'anticipo piuttosto che di posizione. Scelta azzeccata e intelligente.
Villa (Pineto): uno scontro diretto fondamentale, la classica partita da non sbagliare. Bianchimano-Ragatzu è tandem offensivo che certo non vale quella posizione di classifica e la difesa di casa sa bene che occorre una prova di livello. issione compiuta: palma di migliore in campo e almento tre interventi risolutivi.
De Rose (Cesena): i giornali locali lo hanno definito addirittura "miracoloso", esaltando la prova di un ragazzino di 36 anni che si sta per togliere una grande soddisfazione. Questa serie B avrà davvero un sapore speciale per lui, soprattutto se continuerà a sfornare giocate da campione come quella che porta al primo gol di Shpendi.
Cangianiello (Lucchese): stop e tiro al volo per un gol di grande qualità. La difesa della Juve esce male e gli lascia troppo spazio per controllare e prendere la mira. Resta, però, il gesto tecnico di livello. Si sacrifica, quando necessario, anche in fase difensiva. Prova ampiamente sufficiente.
Gucci (Arezzo): dopo cinque giornate di astinenza, gli amaranto di Indiani tornano al successo e lo fanno grazie alla doppietta del centravanti. Funziona alla perfezione l'intesa con Gaddini, un tandem che ha messo in grossa difficoltà la difesa della Recanatese.
Morra (Rimini): lo svantaggio a inizio primo tempo aveva inciso soprattutto sul piano mentale, è stato forse l'unico a provarci in qualche occasione pur peccando di precisione nel momento decisivo. Tutt'altra musica nella ripresa, quando ha agguantato l'1-1 con un destro potente e angolato. Poco dopo ha ribaltato il risultato trasformando con freddezza un calcio di rigore. Inizio di 2024 da incorniciare.
Karlsson (Vis Pesaro): la difesa del Pescara appare mentalmente in vacanza, di certo c'è che la vicenda Zeman non consente di scendere in campo con serenità: le preoccupazioni per la salute del mister, del tutto legittime, tolgono inevitabilmente energie nervose. Questo però non offusca nè sminuisce la prova autorevole dei padroni di casa, trascinati dalla bella doppietta del centravanti.
Kargbo (Cesena): si è sempre detto che la forza di una squadra che vuole vincere il campionato è rappresentata dalla capacità dei subentranti di fare la differenza. Lui, che di solito parte titolare, è entrato nella ripresa con la testa giusta e con la voglia di regalare la vittoria alla sua squadra. Il tiro a giro alla Insigne è un autentico capolavoro. Poco dopo va vicino al bis, sempre con una giocata sontuosa.
Alfonso Greco (Torres): ha ragione da vendere quando afferma che, forse, non ci si rende conto del percorso super fatto dalla sua squadra. 56 punti, playoff agguantati con due mesi e mezzo d'anticipo e la capacità di tener testa per un girone intero alla corazzata Cesena. L'1-0 su una big come il Perugia merita solo applausi.