Fabregas racconta il suo Como: "Lavoriamo in funzione della palla. Arteta mi ha spronato"
Nonostante abbia iniziato la carriera di allenatore da poche settimane, Cesc Fabregas Ha le idee chiare su quale sia il Como che vuole vedere in campo. Una visione di gioco che ha raccontato attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport: "Stiamo cambiando idea di gioco e farlo a campionato in corso non è semplice. Non mi piace difendere uno contro uno. In B c’è questa tendenza, c’è meno qualità: noi dobbiamo essere forti fisicamente, intelligenti e organizzati. Anche in difesa.
Non lavoriamo in funzione dell’uomo, ma della palla. Poi tre punte, due e un trequartista, dipende: contano la qualità dei giocatori e il tipo di partita".
Sul suo sbarco in prima squadra, poi, spiega: "Avrei continuato volentieri con la Primavera per abituarmi al nuovo lavoro. Certo, poi il progetto era di allenare il Como, ma lo giuro: non pensavo così presto. Mi ha aiutato Arteta. Mi ha detto: non puoi sapere di essere un bravo allenatore, ma se sei convinto delle tue idee e hai tanta esperienza, è giusto buttarsi. Mi ha motivato".