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Perin: "A 26 anni volevo smettere, troppi infortuni. Lì mi ha aiutato un mental coach"

Perin: "A 26 anni volevo smettere, troppi infortuni. Lì mi ha aiutato un mental coach"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 9 dicembre 2024, 21:15Serie A
di Dimitri Conti

Mattia Perin, portiere della Juventus, nell'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio (leggi qui l'integrale) ha parlato anche dell'importanza di affidarsi a un mental coach e di come sia nata questa sua scelta: "Me l’ha consigliata il mio agente Alessandro Lucci. Ero in un periodo dove stavo anche pensando di smettere di giocare dopo l'ennesimo infortunio alla spalla, e gli dissi “Ora basta, smetto, vengo a lavorare per te”. Avevo 26 anni. Volevo smettere, basta. Avevo fatto due crociati, tre volte la spalla, tutto in 5 anni. Non mi stavo più divertendo. Lui mi disse: “Datti un’ultima opportunità e prova a iniziare a lavorare con questa ragazza, Nicoletta Romanazzi, con cui attualmente continuo a lavorare, è la mia mental coach. Lavoriamo ancora perché un percorso dove non smetti mai di imparare. Anzi, quando pensi che hai capito come funzioni o come funziona il mondo ti arriva un'altra batosta che ti rimette con i piedi per terra. Invece tramite questo percorso ho imparato l'umiltà del lavoro su se stessi, che è un lavoro dove veramente non smetti mai perché ci sono sempre nuove opportunità di crescita, ho cominciato a vedere i momenti bui e le crisi che ognuno ha, piccole e grandi, come delle opportunità di crescita, perché ogni volta che sono uscito da quella fase lì mi sono accorto che ero un essere umano migliore, un giocatore migliore, un padre migliore. E quindi è una figata".

Perin condivide anche un ricordo del Thiago Motta giocatore, con cui ha brevemente condiviso lo spogliatoio del Genoa: "Il mister è stato un anno e io avevo 16 anni ed è stato il primo anno in cui ho iniziato ad andare in prima squadra, avrò fatto 10/15 allenamenti insieme a loro, potevo ammirarlo solo come calciatore, che era fantastico. Poi ci ho giocato insieme anche in Nazionale, era l'anno di Milito in cui siamo andati in Europa League con Gasperini. Non pensavo al fatto che sarebbe potuto diventare allenatore, era troppo presto, Thiago avrà avuto 28 anni".

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