Lazio, i motivi del mancato arrivo di Folorunsho: obbligo, bonus e percentuale rivendita
"Folorunsho è un ottimo ragazzo, non sarebbe andato neanche in lista, non ci sono state le condizioni. Avremmo valutato il prestito con diritto, tutte le altre ipotesi no. Il Napoli ha ritenuto opportuno tenerselo, mi dispiace per il ragazzo, lo stimo a livello calcistico e umano". Angelo Fabiani ha parlato della situazione del centrocampista, vicinissimo alla Lazio negli ultimi giorni di mercato. Una situazione che poteva andare bene a chiunque, anche perché lo stesso calciatore era fuori dalla rosa del Napoli, dopo avere rinnovato alla fine di luglio.
Ma cosa non è andato fra le parti? Se è vero che la Lazio aveva chiesto Folorunsho in prestito con diritto di riscatto, dall'altra parte c'è sempre stata la richiesta di un obbligo di riscatto. C'erano anche diversità sulle valutazioni e sulla percentuale della futura rivendita. Perché la Lazio avrebbe dovuto offrire circa 12 milioni di euro più bonus, per arrivare intorno ai 15.
E poi, appunto, c'era il 30 per cento della futura rivendita. Richiesta che aveva fatto arenare anche le trattative con gli altri club, in particolare l'Atalanta che sembrava davvero a un passo dal centrocampista prima dell'infortunio di Scamacca. Di fatto era un'operazione da circa 18-20 milioni di euro che la Lazio non si è sentita di fare.