Lazaro: "Amo l’Italia e Torino. Possiamo fare un passo avanti, voglio tornare in Europa"
Nel corso dell'intervista concessa all'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l'esterno del Torino Valentino Lazaro si è soffermato sulla sua vicinanza alle panchine, per il ruolo che ricopre: "Ci sono abituato. Specialmente in Italia gli allenatori sono molto focosi: ho avuto Conte, Juric, adesso Vanoli, in Portogallo Juan Jesus. Tipi che parlano molto. Cerco di prendere il lato positivo, le critiche non sono mai personali, ma servono per aiutare la squadra. Mi va, non è uno stress".
Pensa di aver piantato finalmente le sue radici?
"Sì, amo l’Italia e Torino. Non ha avuto periodi facili dopo l’Inter, ho giocato per buoni club, ma era sempre un prestito. Non puoi mai sentirti veramente come a casa, ben accolto. Questo è il mio terzo anno al Toro, ci sto molto bene e penso che con questo staff tecnico, con la loro serietà, possiamo davvero fare un passo avanti. Perché voglio tornare in Europa".
Come si può fare questo passo decisivo?
"Secondo me avevamo le qualità anche nella stagione scorsa, ma è mancata l’ultima aggiunta di mentalità. Il nuovo allenatore la può portare. Ciascuno sa cosa significhi giocare per il Toro, c’è un’opportunità gigante per ognuno per migliorare, per mostrare calcio attraente, di successo: è il nostro traguardo e ne abbiamo le possibilità".