Ibrahimovic: "A Pulisic non piace essere Capitan America, ma lo è. E la colpa è sua"
Nel documentario sulla vita di Christian Pulisic, prodotto da CBS Sports e trasmesso su Paramount+, sono tanti i dirigenti e gli ex compagni che sono intervenuti, a partire da Clint Dempsey, che si è detto stupito dalla scelta del connazionale: "Non parla molto, non è molto estroverso. Che tipo di contenuti potrete mai ricavarci?".
Anche Olivier Giroud, che ci ha giocato al Milan, lo descrive più o meno nello stesso modo: "È uno tranquillo, tante cose le tiene dentro di sé e non vuole mostrarle".
Inoltre pure Weston McKennie ha rilasciato un breve commento sul rossonero: "Sono sorpreso. Il suo viaggio vale la pena di essere documentato, ma lui non fa entrare le persone così tanto dentro la sua vita".
Chiosa finale di Zlatan Ibrahimovic, suo dirigente nel Milan: "L'unica cosa un po' negativa di Pulisic è che è un po' silenzioso. È noto per essere Capitan America, ma non gli piace esserlo. Non si vede forse come un supereroe. Gioca con un profilo basso e con i piedi per terra. Ma lui è Capitan America, non me ne frega niente di quello che dice lo è. Se questo gli mette più pressione, non mi interessa. È colpa sua: se non fosse così bravo, non gli chiederemmo nulla".