Scusi, è arrivato il bomber? 7 gol con l'Atalanta, Retegui vuole tornare a segnare anche con l'Italia
Sette gol in sette partite. Mateo Retegui non è soltanto rinato, ma è riuscito a capire sin da subito il Gasperini pensiero: raccordo tra i reparti, moto perpetuo e sentenza dentro l'area piccola, una scommessa vinta forse ancor prima di cominciare. Cercato nel giro di 48 ore dopo l'infortunio di Scamacca, l'italo-argentino ha già eguagliato le reti messe a segno nella scorsa stagione, sintomo di maggior consapevolezza e forza di volontà, a cui bisogna aggiungere pure l'essere stato inserito in un meccanismo che continua a funzionare anche con qualche balbettio iniziale.
Inizio sprint
L'inizio in maglia nerazzurra è stato da incorniciare. Doppietta all'esordio col Lecce, soltanto un paio di partite senza far gol, poi la prestazione extralarge contro il Genoa mettendo in mostra tutto il repertorio e ricacciando indietro anche quei timidi fantasmi comparsi dopo il rigore sbagliato contro l'Arsenal. Segnali fondamentali per ritrovarsi e dare un contributo anche in chiave nazionale.
Bomber d'Italia?
E se Retegui fosse davvero quel bomber che da tempo cerca un'Italia a caccia di riscatto dopo Euro 2024? Di sicuro le due gare contro Belgio e Israele potrebbero rappresentare la cartina al tornasole, altra conferma dopo le prime due uscite post Europeo. Al momento manca il gol, ma il lavoro fatto è già encomiabile, di quelli necessari per trovare la giusta quadratura.