Da Empoli a Empoli, due anni dopo le fatiche di Nizza e Sassuolo ecco il ritorno di Viti
Da Empoli a Empoli, per il giovane difensore Mattia Viti (22 anni) è tempo di tornare dove si è trovato meglio fin qui nella sua ancor breve carriera, tutta da costruire. Lo aspetta l'Empoli, con cui ha già fatto le visite mediche nella mattinata di ieri: perché il trasferimento diventi ufficiale, di fatto, manca solo l'annuncio. I toscani se lo riprendono dallo stesso Nizza al quale l'avevano ceduto nell'estate del 2022 per quasi 15 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Viti torna al Castellani in prestito con diritto di riscatto, questo fissato a 7 milioni di euro. Quasi la metà, un decremento di valore (almeno di quello percepito dagli addetti ai lavori) che spiega come il percorso di lancio di Viti sia stato tutt'altro che privo di difficoltà e di momenti complicati.
In Francia le cose non vanno secondo i piani e dopo aver riscosso un'iniziale fiducia del suo allenatore Lucien Favre, soprattutto negli impegni più difficili sulla carta, lo spazio per Viti nei mesi conclusivi della stagione francese va via via riducendosi, tanto da portarlo a decidere che fosse già arrivato il tempo di cambiare aria. L'estate scorsa punta su di lui il Sassuolo, ma lì si ritroverà all'interno della peggiore annata dei neroverdi da quando sono saliti in Serie A, culminata con un'amara e anche piuttosto imprevista retrocessione a fine anno. Neanche per Viti il 2023/24 è particolarmente felice: al di là del brutto risultato di squadra, il centrale classe 2002 (che viene impiegato spesso anche come terzino da Dionisi) si è visto limitato da qualche problema fisico di troppo nel rendimento continuativo, trovando spazio prevalentemente da gennaio in avanti per un totale di 18 partite tra campionato e coppa, con meno di 1000 minuti in Serie A.
Adesso per Viti arriva il tempo di tornare a casa, in quella Empoli che gli ha regalato il palcoscenico della Serie A - al termine della giusta crescita all'interno di uno dei settori giovanili più qualitativi in Italia negli ultimi anni - e in cui quello che sembrava uno dei migliori prospetti in potenza del nostro calcio, spera di ritrovare la giusta direzione.