Commisso: "Il mio più grande fallimento è non aver fatto lo stadio, ma è colpa del sistema"
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche della questione-stadio: "Il sistema italiano purtroppo è una disgrazia, non solo per noi, ma per chiunque voglia creare e investire. I Comuni sono proprietari di tutto e mettono mille paletti che alla fine dissuadono i privati ad andare avanti. I proprietari degli stadi devono essere i club, non i Comuni. Anche se non ne ho colpa, considero la mancata costruzione di un nuovo stadio il mio più grande fallimento o forse dovrei dire rimpianto, perché non mi hanno permesso di farlo. In 5 anni non siamo riusciti a combinare niente e ora con i lavori al Franchi ne passeranno altri".
Infine un pensiero su Joe Barone: "E’ stata una disgrazia averlo perso. Lui mi ha aiutato moltissimo in tanti anni insieme. Ha fatto un grandissimo lavoro per la Fiorentina in società, In Lega, al Viola Park. Ora il suo impegno lo stanno proseguendo il dg Alessandro Ferrari, che gli è stato sempre accanto in questi anni, e il ds Daniele Pradè. Sogniamo tutti di alzare un trofeo da dedicare a Joe. Speriamo di riuscirci quest’anno".