Cagliari, il bilancio dopo tre giornate: due punti ed un solo goal realizzato
Sono passate le prime tre giornate di campionato e Davide Nicola prosegue nel suo lavoro con la squadra rossoblù. Il bilancio non è positivo sotto alcuni aspetti, ma nessuno deve dimenticare che il tecnico piemontese ha raccolto la pesantissima eredità di Claudio Ranieri, non un tecnico qualunque, almeno per la piazza di Cagliari. Chi pensava che l'ex Salernitana avrebbe trovato una tavola apparecchiata si sbagliava: Sir Claudio aveva plasmato un'intera rosa, non solo sotto l'aspetto tattico, ma, soprattutto sotto quello mentale, ergo il lavoro si è rivelato molto difficile sin dall'inizio.
La disponibilità dei giocatori è stata subito massima, dettaglio molto importante, e le scelte di mercato sono state funzionali al nuovo modo di interpretare il calcio dello stesso Nicola. Il suo 3-5-2 fatto di aggressività, intensità, difensori che alzano il proprio baricentro fino all'area avversaria, inserimenti dei centrocampisti, sta gradualmente facendo breccia nei rossoblù. In tre gare sono stati racimolati 2 punti, frutto dei pareggi contro Roma e Como. Molto buona la prestazione contro i giallorossi, a metà quella contro i lariani, dove i rossoblù hanno subito il goal su palla inattiva, e conseguente errore sulle marcature individuali. Annoso problema e, dunque, nessuna novità. Nella gara contro il Lecce, però, non è solo arrivata la prima sconfitta contro una squadra ancora in pieno cantiere, in quanto il goal di Krstovic è arrivato anch'esso su palla inattiva, ma si è evinta anche la fatica dell'attacco di ricevere palloni giocabili e potenzialmente letali.
Nicola ha compreso la mancanza di un trequartista, un elemento di tecnica e fantasia, capace di innescare le punte, raccordare le linee. Ed ecco che, con tutta probabilità, dalla gara contro il Napoli verrà inserito Gaetano a ridosso di Piccoli e Luvumbo. Nessun allarmismo per i pochi punti, il tempo di andare a regime c'è, ed il tecnico piemontese sa cosa significa lottare e sputare sangue. La società, dal canto suo, ha provveduto in sede di mercato a fare il meglio possibile con gli arrivi di Luperto, la permanenza di Mina e Marin, ed il ritorno di Gaetano, seppur con tanto patema d'anima. Ora la palla passa ai giocatori affinchè possano recepire al meglio le nuove idee e conquistare la salvezza, possibilmente in maniera meno affannosa rispetto alla passata stagione.