Vocalelli alla Gazzetta: "Il calcio italiano non faccia scappare il "giovane" Motta"
Nel suo fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha parlato di Thiago Motta: "È senza alcun dubbio, l’allenatore del momento. Anzi no, perché - detta così - può sembrare riduttivo. Thiago Motta non sta vivendo un attimo di celebrità, magari per un pizzico di fortuna, ma è nel pieno di un cammino che è cominciato in Serie A già da cinque stagioni".
Sul suo futuro: "La prima speranza è che tra Bologna e Motta possa andare avanti ancora. Il contratto scade a giugno, in questo momento lui dice di volersi concentrare solo su questo bellissimo campionato, ma - con un pizzico di romanticismo - sarebbe il massimo se arrivasse al più presto una bella stretta di mano. Perché Motta sta dando molto al Bologna, così come il Bologna ha dato molto a lui: e, in questi casi, un bel patto all’insegna della riconoscenza reciproca sarebbe uno straordinario messaggio pubblico. Per dire che, giustamente, contano i sogni e le ambizioni, ma c’è un tempo per tutto. E sogni e ambizioni non evaporano mai così in fretta".
In chiusura: "Fondamentale che il nostro movimento faccia di tutto per conservare gente così. Dunque, quando sarà, sarebbe auspicabile che Motta resti in Italia, attratto da altre esperienze. Perché chissà cosa accadrà tra Allegri e la Juve, tra Pioli e il Milan, chissà quali saranno le scelte e quali i destini di Napoli e Roma. Ma lasciare che Motta - come De Zerbi - finisca per guardarsi intorno e scoprire che all’estero hanno meno titubanze ad affidarsi a un “giovane”, sarebbe un errore imperdonabile. Perché c’è sempre più bisogno di personaggi così: studiosi di calcio, senza la presunzione però di mettersi sul piedistallo e dispensare verità assolute