Padovano: "Champions League altro mondo. Vlahovic? Gli servirebbe qualche cross in più"
Intervistato dai taccuini di Tuttosport, l'ex bomber della Juventus Michele Padovano - che vinse la Champions League con i bianconeri nel 1996 - ha colto l'occasione per evidenziare quanto cambi disputare un match in un palcoscenico così prestigioso. Specialmente per la 'Vecchia Signora' che non vi mette piede da 2 anni e stasera (18:45) esordirà contro il PSV: "Certo, già la musichetta ti fa capire che è un altro mondo. Mi auguro che la Juve torni a riprendere un discorso interrotto e lo faccia nel migliore dei modi, non solo partecipando ma facendolo al meglio, vincendo il maggior numero di partite possibili, arrivando almeno tra le prime otto".
Tema delicato Dusan Vlahovic, da cui i tifosi e anche la società, come i compagni, si aspettano grandi cose. Specialmente per il gioco partorito dalla mente del neo tecnico Thiago Motta: "A me piace molto e credo abbia ampi margini di miglioramento. Ma attenzione, deve essere messo nella condizione di giocare. A Empoli ha avuto una sola palla gol da giocare, bellissima grazie a Nico, ecco deve averne due o tre a gara. A quel punto sono certo che almeno una rete la fa", ha garantito Padovano.
Aggiungendo: "E poi è forte fisicamente, di testa, si sbatte per la squadra, trasmette una bella energia ai compagni anche a livello di predisposizione al sacrificio. Deve però essere messo nelle condizioni di guardare la porta e non essere spalle alla porta. Magari servirebbe anche qualche cross in più per lui".