Silvio Berlusconi, il presidente più vincente (o quasi) della storia del calcio. Ma mai calciatore
Sarebbe complicato raccontare la vita di Silvio Berlusconi in un solo articolo. A meno di non avere caratteri disponibili simili a quelli di un libro. Per tutto quel che ha fatto, da imprenditore a imputato, negli aspetti positivi e in quelli controversi. Dalla politica alle donne. Meglio, quindi, limitarsi a quanto ha fatto nel calcio, che è già fin troppo. Non è mai stato calciatore, ma nei primi anni ottanta Berlusconi esprime l'interesse di acquistare l'Inter, ma - quasi con una giravolta - diventa il proprietario del Milan il 20 febbraio del 1986. Presidente dal 24 marzo dell'anno successivo fino al 13 aprile del 2017, anche se ci sono alcuni momenti in cui la poltrona rimane vacante per conflitto di interessi, oppure quando diventa presidente onorario dal 2012 al 2017.
Durante il periodo Berlusconi vince tanto, quasi tutto. 8 Scudetti, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe Italiane, 5 Champions, 2 Coppe Intercontinenali, 5 Supercoppe UEFA e un Mondiale per club. Un totale di 29 trofei in 31 anni che spiegano l'ambizione di chi voleva dominare le scene, sempre e comunque. Non c'è più riuscito sul finale della sua reggenza, visto che dopo lo Scudetto vinto da Massimiliano Allegri nel 2011 la situazione è peggiorata fino alla cessione, nel 2017, a Yonghong Li, misterioso imprenditore cinese che non si sa bene dove sia finito (e nemmeno da dove sia arrivato, ma questa è un'altra storia).
Per anni ha sostenuto di essere il presidente più vincente del calcio. Non è così perché Santiago Bernabeu ha vinto di più, ma anche Florentino Perez lo ha sorpassato ultimamente. In realtà il numero uno del Porto Jorge Nuno Pinto da Costa ha vinto molto più di tutti, ma questo è un discorso differente. Il 22 settembre del 2018 diventa il proprietario del Monza, contribuendo al suo arrivo in Serie A dopo pochissimo tempo, coronando il sogno del suo amico e consigliere Adriano Galliani. Oggi Silvio Berlusconi compirebbe 87 anni.