Rudi Garcia a Napoli come Benitez con l'Inter. Cinque mesi senza mai convincere
Rudi Garcia ha salutato tutti pochi minuti fa, dopo cinque mesi da quel metà giugno che lo incoronava come successore di Luciano Spalletti sulla panchina dei Campioni d'Italia. C'era perplessità allora, visto che dopo la Roma aveva allenato solo in Francia, senza vincere, e in Arabia, facendo discretamente con 16 vittorie, 5 pareggi e solamente 2 sconfitte prima di una risoluzione contrattuale. Una traiettoria che ricorda molto quella di Benitez ai tempi di José Mourinho, bistrattato dal presidente e con uno spogliatoio in difficoltà, con giocatori con la pancia piena o che volevano andare via dopo la vittoria del Triplete nel 2010.
Alla fine Garcia è quarto in classifica, ha sette punti in Champions (basta un pari contro il Braga per passare il turno) e può ancora fare una stagione di alto livello. Ma sono state le continue turbolenze - e qualche sconfitta di troppo in campionato - a commissariare il francese fino, appunto, all'epilogo di ieri con l'esonero comunicato dal Napoli.
Il saluto di Rudi Garcia su Twitter dopo l'addio. Non era così che immaginavo di salutare i tifosi napoletani che hanno supportato la mia avvenuta dal primo giorno. A loro, ai giocatori e alle persone vicine alla squadra va un mio sincero grazie ed un in bocca al lupo per il prosieguo in campionato e in Champions League".
Non era così che immaginavo di salutare i tifosi napoletani che hanno supportato la mia avvenuta dal primo giorno. A loro, ai giocatori e alle persone vicine alla squadra va un mio sincero grazie ed un in bocca al lupo per il prosieguo in campionato e in Champion League.
RG pic.twitter.com/DQ50YvC6Ok— Rudi Garcia (@RudiGarcia) November 15, 2023