Sulle orme di CR7 e papà Sergio: ecco Conceicao. Juve sempre alle prese col caso Dusan
Un portoghese alla Juventus. Il riferimento, e non poteva essere altrimenti, è un certo Cristiano Ronaldo: "Non ho parlato con Cristiano, ma sicuramente lo farò. È vero che ci sono molte coincidenze nella mia vita con quella di Cristiano. Per me lui è un punto di riferimento come tutti i portoghesi. Mi rivedo in lui nella voglia di migliorare sempre. Io credo di essere così a mia volta". A parlare, nella sua prima conferenza stampa da giocatore bianconero, è Francisco Conceicao, arrivato alla Vecchia Signora alla fine del mercato estivo in prestito secco dal Porto.
"Quando ti chiama un club come la Juventus vuoi unirti a loro il primo possibile ed è esattamente quello che è successo", ha raccontato l'esterno offensivo lusitano, che ha potuto beneficiare anche dei consigli di papà Sergio, protagonista in Serie A da giocatore con le maglie di Parma, Lazio e Inter: "Mi ha detto che il calcio italiano è sempre stato e sarà sempre molto competitivo. Perché è uno dei campionati migliori al mondo. Qua ci sono sempre i migliori giocatori, grande qualità e alta competitività".
I cross di Conceiçao serviranno anche a Dusan Vlahovic, che della Juve resta una risorsa in campo e un "problema" in sede di mercato. Il contratto del centravanti serbo, in scadenza nel 2026 quando avrà solo 26 anni, prevede un ingaggio da 12 milioni di euro a stagione, a salire. L'obiettivo di Cristiano Giuntoli, da tempo, è quello di arrivare a spalmare questa cifra su un accordo di più lunga durata. Trattativa in salita, al netto dei rapporti sempre buoni, perché all'ex Fiorentina, per ovvie ragioni, servirebbero