Rabiot apre al rinnovo con la Juve. Che intanto rischia di perdere Chiesa per colpa di Alex Sandro
Giornata densa in casa Juventus, con la squadra di Massimiliano Allegri che si è allenata alla Continassa davanti a circa 400 tifosi e agli operatori dei media. Alla seduta ha preso parte anche Moise Kean, attaccante la cui ultima apparizione ufficiale in maglia bianconera risale allo scorso 8 dicembre contro il Napoli. Gli assenti di giornata erano Danilo, Perin, De Sciglio, McKennie e Rabiot, tutti alle prese con i rispettivi percorsi di recupero dagli infortuni.
Sotto gli occhi attenti della dirigenza, con Giuntoli, Manna, Cherubini e Pessotto presenti al campo, l'allenamento è stato caratterizzato da alcuni momenti di apprensione per un'entrata particolarmente dura di Alex Sandro su Federico Chiesa che ha costretto, su invito di Allegri, il numero 7 ad abbandonare anzitempo i lavori. Nelle prossime ore lo staff medico valuterà più nel dettaglio le sue condizioni, anche se la scelta di farlo uscire dal campo sembrerebbe avere alle spalle solo motivi precauzionali.
Quella di ieri però è stata anche la giornata dei sorrisi e dei complimenti, con Adrien Rabiot che è stato festeggiato per il raggiungimento delle 200 presenze con la maglia della Juventus. Un traguardo importante per il francese che a margine della cerimonia privata di festeggiamento ha anche dato una traccia notevole per il suo futuro: "Per me vincere uno scudetto con la Juve è stata una delle cose più belle che ho vissuto, non abbiamo potuto festeggiare con i tifosi per il Covid e spero di vincerne altri", ha spiegato l'ex PSG lasciando di fatto aperta l'ipotesi di una sua ulteriore permanenza in bianconero al termine della stagione, quando scadrà il suo contratto col club torinese.
Adrien Rabiot 2️⃣0️⃣0️⃣: una maglia speciale per celebrare con la squadra il traguardo raggiunto 🤍🖤
E Adrien ha un messaggio per voi 🗣️ pic.twitter.com/ZzL6bIYLF7
— JuventusFC (@juventusfc) February 28, 2024