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Le pagelle dell'Italdonne - Cantore una freccia, Caruso solita certezza. Non brillano le punte

Le pagelle dell'Italdonne - Cantore una freccia, Caruso solita certezza. Non brillano le punteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 22 settembre 2023, 21:41Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Giuliani 6,5 - Ritrova la maglia da titolare e sfodera una prestazione solida sia fra i pali, dove risponde presente alle sollecitazioni di Riesen, sia nelle uscite coi piedi. Fortunata sul doppio palo di Pilgrim nel finale.

Bartoli 6,5 - Dal suo lato affondano Riesen e spesso anche Bachmann, ma l’esperta terzina tiene bene la posizione e concede il minimo sindacale alle avversarie senza dimenticare di accompagnare l’azione di Cantore sulla destra. Esce dopo una gomitata rimediata in uno scontro con LehmannDal 70° Bergamaschi 6 - Si piazza a destra e fa buona guardia non andando per il sottile nell’allontanare i palloni che arrivano dalle sue parti.

Lenzini 6 - La Svizzera dà pochi punti di riferimento in attacco con Bachmann che svaria molto, ma la centrale non si fa quasi mai sorprendere fuori posizione. L’unica sbavatura è nel finale quando Pilgrim colpisce un clamoroso doppio palo, ma la fortuna sorride alle azzurre.

Linari 6 - Guida la difesa con la solita autorità giocando spesso d’anticipo e non facendosi mai trascinare fuori posizione dal movimento delle punte rossocrociate. Anche lei va un po' in affanno nel finale con l’ingresso di Pilgrim rischiando anche una frittata in pieno recupero anticipando Giuliani e sfiorando un autogol che saprebbe di beffa.

Di Guglielmo 6 - Bene in entrambe le fasi, fa valere la sua velocità a sinistra cercando la sovrapposizione quando Galli si accentra e le lascia campo. Soffre solo quando Bachmann si sposta dal suo lato, ma la sua prova è comunque positiva.

Galli 6,5 - Gioca in un ruolo che non è propriamente il suo come quello di esterna di centrocampo. Lo ricopre con grande acume tattico andando anche a dare una mano in mezzo quando serve. La cura inglese sembra funzionare perché è una delle più in palla anche nel finale quando va vicina al gol dopo aver strappato un pallone al limite dell’area avversaria.

Caruso 7 - Solida in fase di copertura e pressing e sempre insidiosa quando si inserisce negli spazi per fare male alle avversarie. È suo il gol vittoria al termine di un’azione che inizia proprio dai suoi piedi e che la numero 18 conclude con caparbietà e cattiveria.

Giugliano 5,5 - Come al solito dà ordine alla manovra azzurra dettando i tempi in mezzo al campo sia in possesso sia in fase di pressing guidando la linea. Alterna la giocata semplice all’imbucata per le punte, ma non è ancora quella calciatrice brillante ammirata in altre occasioni. Molto meglio in fase di non possesso. Dal 77° Greggi 6 - Si piazza in mezzo e apporta grinta e freschezza in un finale molto combattuto.

Cantore 7 - Una delle più propositive della squadra azzurra. Parte da esterna di centrocampo, ma ha grande libertà di spingere sulla corsia di competenza e mettere in mezzo palloni che le compagne non sempre sfruttano a dovere. Dai suoi piedi partono le azioni più pericolose, compresa quella del vantaggio. Dal 70° Glionna 6 - Alter ego della sua grande amica Cantore. Sfiora il gol con un tiro-cross che Peng manda in corner e dà continuità alla manovra offensiva senza dimenticare di aiutare in mezzo e dietro.

Piemonte 5,5 - Gioca al fianco di Giacinti e si scambia più volte di ruolo con la compagna di reparto per non dare troppi punti di riferimento. La sua presenza si sente più in fase di pressing che di finalizzazione anche perché non ha molti palloni da poter sfruttare per andare al tiro. Gara generosa, non si risparmia fino al momento del cambio. dal 70° Girelli 6 - Nel finale è lei l’unico riferimento offensivo delle azzurre e ricopre il ruolo con la solita classe. Ci prova di testa, specialità della casa, ma la mira non è quella dei giorni migliori.

Giacinti 5,5 - Gara di grande sacrificio in avanti visto il pressing alto richiesto dal ct. A differenza di Piemonte ha diverse occasioni da rete, ma non riesce a concretizzarle anche per un’eccessiva frenesia nel calciare. Come la compagna di reparto non si risparmia finché resta in campo.Dal 85° Serturini SV - Entra per dare velocità e freschezza all’attacco e tenere palla.

Andrea Soncin 6,5 - Buona la prima da ct. Mette in campo una squadra quadrata, aggressiva che pressa a tutto campo e cerca la verticalità. Il suo 4-4-2 asimmetrico si sposa bene con le caratteristiche delle giocatrici in campo ed è l’arma che imbriglia la Svizzera. La vittoria è meritata, al netto dello sbandamento finale, e fa partite col piede giusto il nuovo corso azzurro. Sono tre punti pesantissimi quelli conquistati in Svizzera che danno anche maggior tranquillità in vista dell’incubo Svezia che affronteremo fra pochi giorni.

Svizzera (4-3-3): Peng 6; Marti 6 (dal 85° Xhemaili), Buhler 5,5, Maritz 6, Riesen 6,5; Sow 5,5 (Dal 62° Vallotto 6), Walti 6, Reuteler 6,5; Terchoun 5,5 (Dal 62° Lehmann 5,5), Bachmann 6, Piubel 5,5 (Dal 80° Pilgrim 6,5). A disposizione: Schneider, Herzog, Ivelj, L. Egli, Csillag,Mauron, Felber, Aigbogun. Ct Inka Grings 5,5

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