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Il padre di Enzo Fernandez: "Non è razzista. Non si è reso conto di cosa cantava"

Il padre di Enzo Fernandez: "Non è razzista. Non si è reso conto di cosa cantava"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
venerdì 19 luglio 2024, 11:56Calcio estero
di Michele Pavese

Non accennano a placarsi le polemiche per il video pubblicato (e poi cancellato) sui social network nella giornata di lunedì, in cui sono ripresi i calciatori dell'Argentina (in particolare Enzo Fernandez) mentre intonano un coro razzista nei confronti dei giocatori della nazionale francese.

Le immagini hanno fatto il giro del mondo e sono state commentate con grande indignazione da diversi giocatori, su tutti Wesley Fofana, compagno di squadra dell'ex Benfica al Chelsea, che ha scritto su X: "Il calcio nel 2024: razzismo disinibito". Un messaggio che non è piaciuto al padre di Enzo Fernandez, Raul, che ha preso le difese del figlio in un'intervista a Deportes Argentos: "So chi è mio figlio, non è razzista e non lo è mai stato.

È difficile per un europeo comprendere la nostra cultura e il folklore nel calcio, come le canzoni e le celebrazioni. Ha registrato questo video dal vivo in un momento inopportuno. È stato brutto e probabilmente non si è nemmeno reso conto di cosa stava cantando. Ma il suo compagno di squadra al Chelsea avrebbe potuto contattarlo in privato e chiedergli di scusarsi; invece no, è andato sui social in un attimo. Nel 2014, quando la Germania ci ha battuto, ci hanno insultato. Nel 2018 la Francia ha deriso Messi a causa della sua altezza. Non abbiamo mai parlato di discriminazione".

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