Dall'Argentina: chiuso con l'Al Ittihad, Gallardo ha detto no alla panchina dell'Ecuador

La controversa separazione con l'Al-Ittihad era una conseguenza inevitabile. Dopo una stagione estremamente al di sotto delle aspettative per la distanza colossale in classifica con Al-Hilal e Al-Nassr, Marcelo Gallardo si è ritrovato a gestire la squadra anche nelle ultime partite in cui già sapeva di dover lasciare la panchina. Svincolato da una decina di giorni ormai, ora è praticamente libero di firmare con qualsiasi squadra. Ma non per l'allenatore argentino di 48 anni, che ha fatto la storia del River Plate, prima da giocatore e ancor di più da tecnico.
L'indiscrezione. Infatti, secondo quanto rivelato da TyC Sports, una volta cessato l'incarico di allenatore dell'Al-Ittihad, Gallardo ha suscitato immediatamente l'interesse di grandi squadre (si vociferava anche del Milan), così come di Nazionali. E tra queste è spuntato l'Ecuador, che ha cercato il Muñeco dopo la rinuncia di Sánchez Bas: la squadra ecuadoriana ha sondato il terreno per il tecnico argentino e gli ha offerto la panchina de La Tricolor .
Il no immediato. Gallardo però ha gentilmente declinato la proposta ricevuta, si legge sulla testata argentina, per motivi personali e per il suo interesse a rimanere nel Paese. Nonostante la conferma che il suo ciclo sarebbe terminato mesi fa, solo la scorsa settimana è stata confermata ufficialmente la fine del ciclo di El Muñeco in Arabia Saudita.
