TMW RADIO - Lo Monaco: "Mazzarri ha il materiale per il suo modulo. Imitare non è mai facile"
Gradito ospite del pomeriggio di TMW Radio, durante Maracanà, è il dirigente Pietro Lo Monaco.
Lei ha lanciato Mazzarri allenatore:
"Ha fatto il primo contratto da professionista, ero all'Acireale in C2 e avevo pensato a questo giovane che avevo visto come secondo di Ulivieri. Ricordo che andai a vedere Ulivieri e vidi che il lavoro sul campo lo faceva lui. Poi ho visto la giovanile che allenava lui e quando ho avuto l'opportunità l'ho chiamato. Gli ho fatto un biennale e poi cominciò la sua carriera importante".
Mazzarri giocherà col 4-3-3 o farà il suo modulo?
"Il Napoli dello scorso anno ha dato la dimostrazione di gioco e dominio assoluto, poi dopo aver vinto il campionato la squadra si è snaturata. E' arrivato un tecnico che ha vanamente cercato di trasformarlo in 4-2-3-1 e c'è stata l'involuzione. Io penso che sia un errore che Mazzarri vada contro natura. Oggi che c'è da rimettere in piedi la squadra non ci sarebbe del male se adattasse il 3-4-2-1. L'organico lo permetterebbe anche di fare. Imitare non è mai facile".
ADL chiede per forza il 4-3-3, ma sembra un'imposizione inconcepibile:
"Assolutamente non si può imporre un modulo. Se la società avesse deciso di proseguire la strada Spalletti, credo che Mazzarri come caratteristiche non sia troppo in sintonia con questo, così come Tudor. Difficile interpretare ora quello stile di gioco, trovare uno sul mercato che adotti certi dogmi. Van Nistelrooy ad esempio non allena da molto, ha la cultura del calcio olandese con un 4-3-3 e potresti provarci. Se prendi Mazzarri è perché vuoi che si esprima con i concetti più suoi. Il Napoli è un giocattolo troppo bello, il nuovo allenatore doveva solo mantenere alta l'attenzione ed evitare l'appagamento inconscio che c'è dopo le vittorie. Così con Garcia non è stato, purtroppo. Abbiamo visto un Napoli svuotato".