Tacchinardi: "Italia, che lezione dalla Spagna. Ora serve una 'spallettata'"
Ospite d'eccezione a TMW Radio. Durante Maracanà ha parlato di Nazionale l'ex calciatore e tecnico Alessio Tacchinardi.
Italia, che ne dice del ko con la Spagna?
"Abbiamo preso una lezione, ma come non dovevamo esaltarci dopo l'Albania, perché noi siamo così, non dobbiamo abbatterci oggi dicendo che siamo scarsi o già fuori. Ho una sensazione: che Spalletti deve tirare fuori qualcosa di diverso. A me così non piace, mi sembra troppo fragile in mezzo al campo e davanti, con poco spessore in area di rigore. Ne ha inventate tante Spalletti, se c'è qualcuno che può tirare fuori qualcosa di diverso, quello è lui. Serve una 'spallettata'".
Spalletti ha detto che se cercavano un allenatore da ripartenze lui non è l'ideale:
"Lui nel pre-Europeo ha giocato anche col 3-5-2. Questa squadra non ha esterni che ti fanno male e quindi non puoi giocare come faceva il suo Napoli. Quell'abito lì mi sembra leggero. Io ho stima di Spalletti, ma ad oggi questa Nazionale a me non dà la sensazione che possa fare male davanti. Di Lorenzo è in condizioni fisiche e mentali pessime, non è quello che abbiamo ammirato lo scorso anno. Anche per dare una sveglia si dovrebbe dire che non ci sono titolari inamovibili. Se uno non va ed è in difficoltà, bisogna sostituirlo. Non vorrei che si stia impermalosendo Spalletti. A volte la critica se è costruttiva può solo fare che bene a un tecnico".
Lo prenderebbe Di Lorenzo alla Juve?
"E' no di quelli che mi piace di più, ha sempre dimostrato di essere un top. Penso che sia mentalmente non sereno ora, ma io lo prenderei. Ora lo farei riposare perché non è lucido, è in difficoltà fisica e mentale".
Quanti cambi prevede per la Croazia?
"5-6 cambi sono tanti. Spero che possa diventare l'Europeo di Scamacca e Chiesa, ma forse serve qualcosa di diverso anche per loro in campo. Serve magari una soluzione diversa per loro. Occhio a non sentire troppo la tensione contro la Croazia, dobbiamo essere sereni".