15 settembre 2002, riparte il campionato dopo il 5 maggio. La Juve vince subito
Il 15 settembre del 2002 ricomincia il campionato di calcio dopo l'epilogo, davvero particolare, del 5 maggio. Quando l'Inter perde lo Scudetto in un Olimpico di Roma totalmente dalla sua parte - anche i tifosi della Lazio - mentre la Juventus vince contro l'Udinese e si laurea campione d'Italia davanti alla Roma che arriverà seconda. Le lacrime di Ronaldo sono una diapositiva che difficilmente si può scordare, anche perché di lì a poco dopo si laureerà campione del Mondo con il Brasile, segnando otto gol al Mondiale e chiedendo di andare al Real Madrid dei Galacticos.
Prima giornata, dunque, con la Juventus che omaggia lo Scudetto numero ventisei. La prima reale si sarebbe dovuta giocare il primo di settembre, ma era stata rinviata per il mancato accordo sui diritti televisivi - strano come la storia sia sempre molto simile a se stessa - dunque si parte al Delle Alpi con la sfida fra bianconeri e l'Atalanta di Vavassori, reduce da due stagioni ottime. La Juventus può schierare Di Vaio, colpo last minute del mercato, e Mauro Camoranesi, preso dal retrocesso Verona in estate. Diventerà uno dei migliori giocatori della Juve degli anni successivi.
Chi ispira però è Del Piero. Pinturicchio prima si guadagna il rigore per fallo di Zauri e lo trasforma, battendo Taibi per l'1-0. Dopo sette minuti è sempre Del Piero a ricevere da Nedved, entrando in area e firmando il 2-0 con un destro potente e preciso. È il gol numero 4000 della Juventus in Serie A. La partita è virtualmente chiusa - potrebbe essere aperta solo con una traversa di Sala - ma alla fine è Fresi a firmare il tre a zero finale al minuto numero novantuno.